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Pubblicato: Martedì, 24 Marzo 2015 08:07
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SEMPLIFICAZIONE
“Domanda pre compilata Pac sia obbligatoria e non specchietto per allodole”
di Alessandro Ranaldi
Il Ministro Martina ha presentato oggi, al Vinitaly, il piano “Agricoltura 2.0”, che permetterà, fra le altre cose, alle aziende di inviare la domanda precompilata per la PAC direttamente da casa propria.
“Collegandosi con i portali degli organismi preposti, gli agricoltori” ha detto il Ministro, “troveranno tutti i dati a loro indispensabili a cominciare da quelli del catasto e dell’INPS”.
Dulcis in fundo, potranno firmare la richiesta on line tramite un codice PIN che arriverà a ciascuno sul proprio telefonino. “Sia la domanda pre-compilata, sia il PIN saranno” ha concluso il Ministro “operativi da oggi”.
Peccato che quella presentata dal Ministro sia solo una possibilità e non un obbligo.
Noi, come Copagri, siamo favorevoli alla eliminazione di qualsiasi forma di intermediazione nella presentazione delle domande per la PAC.
Dopo avere lavorato nel 2014 gratuitamente e quest’anno per qualche spicciolo non credo ci sia qualcuno nei CAA interessato a proseguire questa collaborazione con il sistema pubblico.
Purtroppo sappiamo che dagli annunci alla realizzazione degli obbiettivi il passo non è breve, e quella che oggi viene sbandierata come la soluzione utile a far risparmiare all’agricoltore tempo e a eliminare comportamenti opachi, rischia di essere soprattutto uno specchietto per allodole.